Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
°, sono riverberati sul mezzo del semidiametro dello specchio; gli altri raggi, che cadono sullo specchio più lontani dall’asse vengono riflessi in un
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di densità o di natura chimica, e con una tale disposizione che i raggi passino obliquamente dall’uno all’altro mezzo, allora la luce è deviata dal suo
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Due gradazioni di uno stesso colore non si distinguono l’una dall’altra se non differiscono considerevolmente di intensità: la minima differenza
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Essendo meno attiva, chimicamente, la luce polarizzata, sembra che dovrebbe essere più facilmente tollerata dall’occhio. È tutto l’opposto. Essa è
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dall’altra parte della lente, ma convergono verso un punto posto dalla stessa parte dell’oggetto.
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grandezza dell'immagine e quello dell’oggetto stesso sarà ancora quello indicato dall’equazione .
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Sia n' =l’indice rifrattivo della linea y dall’aria nell’acqua.
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Sia m' =l’indice rifrattivo della linea x dall’aria nell’acqua.
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Sia n = l’indice rifrattivo della linea y dall’aria nel vetro.
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Sia m =l’indice rifrattivo della linea x dall’aria nel vetro:
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Quando si fa servire un oggettivo a prendere ritratti oppure vedute istantanee, l’immagine che si ottiene è ben lungi dall’essere così perfetta e
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L’oggetto a copiare o è trasparente, ed in tal caso si deve copiare con luce trasmessa dall’oggetto; oppure non è trasparente,
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(b) Questa camera trovasi descritta nel Guide to Photography by W. H. Thorntwaite, London 1857. e si deve copiare colla luce riflessa dall’oggetto
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diverso dall’acqua, che perciò chiamasi umor acqueo. Questo può venir considerato come la lente anteriore di una combinazione di lenti.
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d. Retina. — La coroide è ricoperta dalla retina, ossia da una membrana sottile, semitrasparente, formata dall’espansione della parte midollare del
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i raggi che vengono dall’oggetto AB, sarà sulla retina e rovesciata.
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Quindi è che onde i nostri sensi ricevessero dall’osservazione della prospettiva lo stesso
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In questo stereoscopio le due immagini sono affatto isolate l’una dall’altra, la loro distanza dai due specchi deve essere quella della lunghezza
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stereosità, è più conveniente far uso di due camere che si pongano più distanti l’una dall’altra, o far uso di una sola camera che si trasporta in due
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elettro-negativi dall’una parte, e di corpi composti elettro-positivi dall’altra; ma che però vengono ordinariamente denominati, per maggiore brevità
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Perciò la distinzione di acido, e di base debole si deve intendere solo relativamente agli acidi più forti dall’una parte, ed alle basi più forti
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L’idrogeno si estrae dall’acqua levando da questa l’ossigeno col mezzo di una sostanza che abbia maggiore affinità per l’ossigeno di quella che vi
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’idrogeno. Nella pratica è molto comodo il partire dall’idrogeno per confrontare gli equivalenti, perchè si ottiene una scala di numeri molto piccoli, mentre
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L’areometro pei liquidi più pesanti dell’acqua ha la graduazione numerata dall’alto al basso, e si conta invece dal basso all’alto nell’areometro pei
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. Veniva anticamente importato dall’Egitto. Ora si prepara saturando carbonato di ammoniaca con acido muriatico, oppure trattando il solfato d’ammoniaca
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selce e l’allumina del vaso vengono vetrificate dalla soda del sale, il cloro del quale si combina col ferro. Il cloruro di sodio viene decomposto dall
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L’oro ed il platino sono tra i pochi metalli che non vengono intaccati dall’acido nitrico; l’argento, il ferro, il rame, il zinco e molti altri
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corpi dal contatto dell’aria. Una soluzione di vetriolo verde attira prontamente dell’ossigeno dall’aria, e depone del sesquiossido di ferro; ma essa
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Tutti gli olii grassi sono composti risultanti dall’unione di un acido (acido stearico, oleico, margarico) con ossido di glicerilo; epperciò si
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, dopo qualche tempo si separano dall’acqua, portandosi alla superficie. Sono più o meno solubili nell’etere, nell’alcool, negli olii essenziali. Coll
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Trattato con acido solforico dilungato o con acido cloroidrico, svolge acido prussico, HCy. Dall’acido nitrico e dal cloro viene cambiato in
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precipita allo stato di solfuro alcuni ossidi metallici che non vengono precipitati dall’acido solfoidrico. Così gli ossidi di ferro, di zinco
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Infine togli la lastra dall’acqua e ponila a seccare spontaneamente inclinata contro di un muro sopra di un foglio di carta bibula, osservando che
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che essi attrassero dall’aria atmosferica.
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togliere dall’acido nitrico l’acqua eccedente, e renderla innocua, così:
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L’acidificazione del bagno sensibilizzatore, di cui abbiamo parlato più sopra, può anche spesso derivare dall’uso di un collodio vecchio di color
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sufficientemente piano e sufficientemente privo di trasfigurazioni provenienti dall’aberrazione sferica, ossia si viene a conoscere se l’oggettivo è buono
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Quando il fotografo potrà esimersi dall’uso del cianuro di potassio, farà bene rinunciare ad esso, e ricorrere all’iposolfito, che non ha le
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Dall'istante che la soluzione avrà incominciato a funzionare, non si potrà dunque più nulla arguire dalla conoscenza del suo peso specifico.
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7a Il nitrato sostituito dall’ammonio-nitrato d’argento. — Come un utile surrogato della soluzione di nitrato d'argento per sensibilizzare la carta
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La carta sensibilizzata si deve conservare in una scatola al riparo dalla luce e dall’umidità, oppure dentro di un cartolaro in cui ciascun foglio
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, dall’Inghilterra e dall’Alemagna per preparare le prove positive. Li signori fratelli Avondo fabbricano carta da lettere, carta processo e
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L’immagine fotografica positiva non si deve togliere dal torchietto a copiare, non si deve sottrarre dall’influenza luminosa sinchè non sia divenuta
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degradare o di modificare abbastanza profondamente il coloramento acquistato dall’immagine, la prova sarebbe fallita.
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Da questo fatto scaturisce la conseguenza, che se una debole luce è abbastanza innocua, noi dobbiamo però guardarci dall’operare ad una luce troppo
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comparativo lo spoglio prodotto dall’iposolfito solo, oppure addizionato di ammoniaca.
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l’effetto latente prodotto dall’agente luminoso, e renderlo permanente.
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Quando il coloramento blù, o violaceo della prova sarà tolto dall’iposolfito, e la lamina avrà riguadagnato il suo naturale splendore, si introduce
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2° Sciogliendo dall’altra
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Si termina lavando la prova per mezz’ora nell’acqua per renderla affatto inattaccabile dai raggi luminosi, e dall’azione del tempo. Una debole
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